Capitolo 204 Bentornato
Bartolomeo aspettò pazientemente sui gradini d'ingresso che arrivasse la macchina che trasportava gli ultimi visitatori dell'Enclave, con due omega che lo aspettavano pazientemente dietro di lui, con la testa abbassata in segno di rispetto e le mani giunte davanti a loro.
L'aria fresca gli avvolse la tunica, inspirò profondamente e assaporò l'aria fresca e gelida che gli inondò i polmoni. Per quanto amasse l'Enclave, dovette ammettere che gli mancava stare all'aperto tanto quanto prima.
I suoi doveri all'Enclave lo tenevano abbastanza impegnato e le incursioni nel mondo esterno erano rare e distanti tra loro. Il massimo che riusciva a fare al giorno d'oggi tendeva a essere una passeggiata nei giardini recintati o in uno dei tanti cortili segreti e arboreti privati nascosti nel labirinto di tunnel e corridoi.