Capitolo 275
Capitolo 275 Non mi interessa
Kathleen fu colta di sorpresa quando sentì le parole di Samuel. "L'hai abbandonato", affermò Samuel mentre la fissava gelidamente. "Ha rinunciato al suo corpo. Quindi, da ora in poi sarò io a controllare questo corpo". Kathleen socchiuse gli occhi. "Non credo a una sola parola di quello che stai dicendo". A essere onesti, nemmeno io ho la volontà di vivere.
Sto solo cercando di impedirgli di trasformarsi in un guscio di carne fredda e senza vita". Samuel posò quindi il vassoio, tirò fuori un pugnale e glielo conficcò nella spalla senza esitazione. Kathleen spalancò gli occhi a quella vista. Il colore gli stava lentamente abbandonando il viso. Samuel disse. "Vedi?
Non mi interessa." Maledetto lui! "Dimmi allora, cosa posso fare?" chiese Kathleen aggrottando le sopracciglia. "Non c'è niente che tu possa fare." Samuel rispose apaticamente. "Non si farà più vedere. Questo corpo sarà ora controllato solo da me." "Non ti credo!" urlò Kathleen, il viso arrossato dall'emozione. Posò la tazza e fissò gli occhi color ebano di Samuel. "Samuel, mi senti? Sono Kathleen.
Esci subito. Faresti meglio a uscire subito!" Tuttavia, Samuel rispose con un luccichio beffardo negli occhi. "È inutile. Ora è in uno stato di sonno profondo e non si sveglierà tanto presto." Le mani di Kathleen tremavano visibilmente per le informazioni che aveva appena ricevuto.