Capitolo 46
Mi guardai allo specchio, riconoscendomi a malapena. Era la sera del Primo Ballo, ed ero vestita con il mio splendido, scintillante abito giallo. Era senza maniche, con un raffinato corpetto con scollo a V.
Una delle mie cameriere mi aveva legato i capelli castani in uno stretto chignon, lasciandomi qualche ciocca sciolta dietro le orecchie.
Accanto a me, Elva era quasi una mia figura speculare, anche se il suo vestito le arrivava fino al collo. Luccicava allo stesso modo, e non riusciva a smettere di ridacchiare mentre girava in tondo.
Luminosa e sorridente, sembrava l'incarnazione fisica del sole.
La strinsi in un rapido abbraccio. "Sei una principessa, Elva."