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Capitoli

  1. Capitolo 151 Calore raro
  2. Capitolo 152 Emozioni diverse
  3. Capitolo 153 La calunnia
  4. Capitolo 154 Salvatore
  5. Capitolo 155 Il dilemma
  6. Capitolo 156 Fuga
  7. Capitolo 157 Sii di nuovo un sostituto
  8. Capitolo 158 Notizie su sua madre
  9. Capitolo 159 Le foto sono trapelate
  10. Capitolo 160 Tieni d'occhio Sheila
  11. Capitolo 161 Ho intenzione di uscire con Sheila
  12. Capitolo 162 L'amica di tua madre
  13. Capitolo 163 Padre biologico
  14. Capitolo 164 Una visita improvvisa di Samuele
  15. Capitolo 165 Intercettazione
  16. Capitolo 166 Abilità di recitazione
  17. Capitolo 167 Istigazione
  18. Capitolo 168 Dedizione come attrice
  19. Capitolo 169 Assistenza del miglior attore
  20. Capitolo 170 L'invito di Carrie
  21. Capitolo 171 Diventare una star
  22. Capitolo 172 Usare l'identità di Winnie
  23. Capitolo 173 Paura di essere scoperti
  24. Capitolo 174 Il tocco di Gerald
  25. Capitolo 175 Piangere fino a sfinirsi
  26. Capitolo 176 Il piano malvagio di Shane
  27. Capitolo 177 Pericolo in avvicinamento
  28. Capitolo 178 Qualcosa non va con Sheila
  29. Capitolo 179 Una mossa rischiosa
  30. Capitolo 180 Arriva Gerald
  31. Capitolo 181 Una donna che non può toccare
  32. Capitolo 182 Aiutala
  33. Capitolo 183 Pagalo
  34. Capitolo 184 Verità distorta
  35. Capitolo 185 Il suo prezioso
  36. Capitolo 186 Finita la minaccia
  37. Capitolo 187 Negoziazione con la famiglia Newell
  38. Capitolo 188 Vestirsi
  39. Capitolo 189 Visita a Claud
  40. Capitolo 190 Pensa al matrimonio
  41. Capitolo 191 Grande Affetto
  42. Capitolo 192 Calore familiare
  43. Capitolo 193 Ritorno indietro
  44. Capitolo 194 Ritorno alle rispettive identità
  45. Capitolo 195 Incontro con Leo
  46. Capitolo 196 Preoccupazione di essere riconosciuti
  47. Capitolo 197 Confessione inaspettata
  48. Capitolo 198 Paura di essere scoperti
  49. Capitolo 199 Parlando della data del matrimonio
  50. Capitolo 200 Inseguimento

Capitolo 4 Inginocchiati e impreca

Per un momento, la sala da pranzo cadde nel silenzio. Nessuno si aspettava che Winnie si rifiutasse di lasciare che Sheila si togliesse gli occhiali in tali circostanze.

Sheila sentiva come se i suoi occhi fossero in fiamme, ma non osava muoversi.

Non dimenticò che le spese mediche del fratello dovevano comunque essere pagate dalla famiglia Newell.

Così sorrise a Herbert, indicando che stava bene. Dovette aspettare che tutto fosse finito prima di poter controllare i suoi occhi.

Gerald, che era rimasto seduto in silenzio per tutto quel tempo, sorrise e disse sarcasticamente: "La famiglia Newell è molto gentile con questa ragazza".

Miranda cercò rapidamente di mediare la situazione. "Signor Lamont, non fraintendete Winnie. Non vuole che gli occhi di Sheila vengano toccati perché intende chiedere a un medico professionista di controllare Sheila. Dopotutto, qui non abbiamo medicine per le scottature."

Anche Winnie si rese conto che non era il momento giusto per fare i capricci, così annuì e chiese a una cameriera di portare fuori Sheila.

Poi tirò il braccio di Gerald in modo servile e disse: "Non preoccuparti. Sheila ha la pelle ruvida e spessa..."

Gerald le lanciò un'occhiata gelida, facendola smettere di parlare e inconsciamente si liberò dalla sua presa.

Nel frattempo, Herbert gettò il fazzoletto bagnato sul tavolo e disse risentito: "Gerald, è questa la donna che sposerai?"

Non appena queste parole uscirono dalla sua bocca, i membri della famiglia Newell si voltarono verso Gerald e lo fissarono nervosamente.

Temevano che il comportamento di Winnie avesse irritato Gerald e che lui avrebbe improvvisamente annullato il matrimonio.

L'espressione sul volto di Winnie cambiò leggermente e le lacrime le salirono agli occhi. "Gerald, quella sera è stata la mia prima volta..."

"Non preoccuparti, non ci saranno cambiamenti nel nostro matrimonio. Fisseremo presto una data per le nozze." Gerald la interruppe. Poi si alzò indifferentemente e stava per andarsene.

"Gerald..." chiamò dolcemente Winnie.

Vedendo che se ne andava, era ansiosa di chiedergli di restare. Winnie voleva che Gerald fissasse subito la data del loro matrimonio. Temeva che se fosse stato posticipato anche solo di un po', ci sarebbero stati dei cambiamenti.

Ma non appena aprì bocca, vide Miranda lanciarle un'occhiata fulminante.

Miranda sapeva chiaramente che non poteva lasciare che Winnie tormentasse Gerald in quel momento per non suscitare il suo disgusto. Così gli sorrise e finse di essere premurosa . "Signor Lamont, stia attento sulla strada. Questa volta non l'abbiamo intrattenuta bene. Ma la prego di tornare a trovarci e la tratteremo sicuramente meglio."

Gerald annuì senza dire una parola. Quando si diresse verso la porta, gli capitò di incontrare Sheila, che era tornata.

E non poté fare a meno di aggrottare impercettibilmente la fronte

quando vide che la pelle intorno ai suoi occhi era ancora un po' rossa e gonfia.

Herbert esclamò: "Sembra una cosa seria! Prenditi cura del tuo viso. Fai attenzione a non bagnarlo nei giorni successivi."

Dopo che Sheila lo ebbe ringraziato, lui aggiunse scherzosamente: "Mi sentirei in colpa se ti lasciassi una cicatrice sul bel viso".

Winnie non poté fare a meno di stringere i denti mentre osservava la scena. Il suo viso era pieno di risentimento. Perché l'atteggiamento di Herbert verso Sheila era completamente diverso dal suo atteggiamento verso di lei?

Era la prima volta che incontrava Sheila, ma era già molto protettivo nei suoi confronti.

Cosa aveva Sheila che Winnie non aveva?

"Si sta facendo tardi. Dovremmo andare via ora", ricordò Gerald a Herbert con un monito negli occhi.

Non sapeva perché, ma inspiegabilmente sentiva di non voler vedere Sheila avvicinarsi troppo ad altri uomini, compreso suo fratello.

Enoch accompagnò Gerald e Herbert. Non appena uscirono dalla casa, Winnie non riuscì più a trattenere la rabbia. Trascinò Sheila nel bagno al primo piano.

Afferrò Sheila per i capelli e la sbatté contro il lavandino.

Il suo volto era cupo, sembrava feroce. Era come un serpente che stava per strangolare la sua preda.

"Puttana, sono stato troppo gentile con te ultimamente?

Sei molto orgoglioso di aver sedotto i due uomini della famiglia Lamont e di aver permesso loro di difenderti?"

Sheila scosse la testa, volendo spiegare. "No..."

Ma prima che potesse dire qualcosa, Winnie sbuffò e le afferrò i capelli più forte. "Il tuo agente Saul Larson ti ha trovato i lavori da supplente, giusto? Perché non do a Saul una somma di denaro e gli chiedo di lasciarti in pace? Pensi di poter ancora sostenere il tuo inutile fratello?"

"Winnie, per favore lasciami andare. Non ho davvero sedotto Gerald. Per favore..."

Dopo aver sentito Sheila rispondere, Winnie si arrabbiò così tanto che le sbatté la testa contro il lavandino di marmo.

Il dolore lancinante fece sì che Sheila si sentisse come se la sua vista fosse nera per un po'. Sheila era stordita quando sentì Winnie fare una telefonata.

Senza l'aiuto di Saul, nessuno le avrebbe dato un lavoro. Come avrebbe potuto permettersi le spese di sostentamento sue e di Ivan?

Allora si affrettò a supplicare: "Winnie, per favore, non chiamare Saul".

Winnie afferrò di nuovo i capelli di Sheila e la costrinse a guardarla. Poi disse: "Okay. Se non vuoi che lo chiami, inginocchiati e giura che non rivedrai mai più Gerald".

"Io..." Sheila strinse i pugni per trattenere le lacrime che stavano per scendere dai suoi occhi.

"Sbrigati!" urlò Winnie impaziente. Poi diede un calcio a Sheila.

Sheila piegò le ginocchia con difficoltà e si inginocchiò sul pavimento freddo del bagno, singhiozzando.

"Lo giuro... non rivedrò mai più Gerald."

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