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Indice

  1. Capitolo 51
  2. Capitolo 52
  3. Capitolo 53
  4. Capitolo 54
  5. Capitolo 55
  6. Capitolo 56
  7. Capitolo 57
  8. Capitolo 58
  9. Capitolo 59
  10. Capitolo 60
  11. Capitolo 61
  12. Capitolo 62
  13. Capitolo 63
  14. Capitolo 64
  15. Capitolo 65
  16. Capitolo 66
  17. Capitolo 67
  18. Capitolo 68
  19. Capitolo 69
  20. Capitolo 70
  21. Capitolo 71
  22. Capitolo 72
  23. Capitolo 73
  24. Capitolo 74
  25. Capitolo 75
  26. Capitolo 76
  27. Capitolo 77
  28. Capitolo 78
  29. Capitolo 79
  30. Capitolo 80
  31. Capitolo 81
  32. Capitolo 82
  33. Capitolo 83
  34. Capitolo 84
  35. Capitolo 85
  36. Capitolo 86
  37. Capitolo 87
  38. Capitolo 88
  39. Capitolo 89
  40. Capitolo 90
  41. Capitolo 91
  42. Capitolo 92
  43. Capitolo 93
  44. Capitolo 94
  45. Capitolo 95
  46. Capitolo 96
  47. Capitolo 97
  48. Capitolo 98
  49. Capitolo 99
  50. Capitolo 100

Capitolo 6

Le tre ragazze stavano andando in palestra quando due ragazze passarono davanti a loro chiacchierando di una festa per l'indomani sera.

A quanto pare, la festa si sarebbe tenuta a casa Reece.

Bailey si bloccò e guardò Mira. Quando Mira ha deciso di organizzare una festa senza dirglielo?

Mira, altrettanto confusa, guardò Bailey e Kristina. "Non guardarmi, deve essere opera di Kaleb. Mamma e papà lo uccideranno. Lei brontola.

Bailey si ricordò che i genitori di Mirabella sarebbero andati a cena per incontrare alcuni amici fuori città. Non sarebbero tornati a casa fino al mattino successivo.

Kaleb deve aver colto l'occasione per organizzare un'altra festa. Non aveva imparato chiaramente dall'ultima volta.

L'ultima volta il signor Reece era così arrabbiato che ha chiesto a Kaleb di pulire l'intera casa da solo. Gli fece anche falciare il prato e potare i fiori.

Kristina sbuffò. "Come mai tutti sanno che c'è una festa a casa tua e tu non ne hai idea?"

Le labbra di Mirabella diventarono acide proprio come la sua espressione. "Perché il padrone di casa è un fottuto stronzo che guarda caso è mio fratello. Quella festa non avrà luogo sotto il mio controllo." Mira ha promesso con a. ghigno.

Bailey non pensava che sarebbe riuscita a fermare la festa, dopo tutto avevano a che fare con Kaleb.

Il ragazzo non si lasciava convincere facilmente a fare qualcosa che non voleva. E Bailey aveva la sensazione che non avrebbe voluto interrompere quella festa.

Ma invece di dirlo, Bailey tenne la bocca chiusa e i tre continuarono il loro cammino verso la palestra dove avrebbero dovuto fare educazione fisica.

Qualcosa che temevano nonostante fossero cheerleader.

Quando entrarono nella palestra, era già piena di alcuni ragazzi della squadra di football. Uno era Kaleb che stava lanciando una palla nel canestro.

I ragazzi stavano giocando a basket mentre aspettavano l'insegnante e le ragazze erano sugli spalti a guardare i ragazzi a torso nudo. Adulavano e ridacchiavano.

Bailey alzò gli occhi al cielo. Quei ragazzi sapevano esattamente cosa stavano facendo. Soprattutto Kaleb che faceva l'occhiolino alle ragazze.

Che puttana.

Mira che aveva notato suo fratello si avvicinò rapidamente a lui, furiosa di rabbia e irritazione.

Kristina e Bailey si guardarono e camminarono velocemente per raggiungerla.

Il migliore amico di Kaleb, Ryan Garcia, individuò Mira per primo e le indicò la testa. Kaleb che lo notò, si voltò per vedere chi stava indicando.

Alzò gli occhi al cielo quando vide la sua sorella gemella marciare verso di lui con i suoi due migliori amici dietro di lei.

I suoi occhi si spostarono su Bailey per un po' e li distolse quando si incontrarono con i suoi graziosi occhi azzurri.

"Cosa vuoi Mira?" Kaleb grugnì mentre lanciava la palla nel canestro. Fece un fruscio e uno dei ragazzi lo afferrò prima che cadesse a terra.

"Piccolo pezzo di merda. Aspetta che mamma e papà sappiano della festa che hai intenzione di organizzare domani sera, quando non ci saranno!" Mira puntò un dito accusatorio contro suo fratello che non sembrava minimamente turbato.

"Sarai quel perdente che sgridava suo fratello Mirabella? O finalmente smetterai di essere una puritana e ti godrai una bella festa domani sera? Ryan lo provocò mentre i suoi occhi scintillanti lampeggiavano maliziosamente.

Mirabella e Ryan erano sempre l'uno contro l'altro, quasi quanto lei contro suo fratello.

Stefan, l'altro migliore amico di Kaleb, si fece avanti e diede il cinque a Ryan.

"Non sono un puritano, inutile ratto!" Mira. scattato.

Gli occhi di Ryan si strinsero. "Allora dimostralo. Non fare il guastafeste e sii un buon ospite. Dai, sarà divertente!~ Ryan ridacchiò e fece l'occhiolino a Mira.

Kaleb gli diede un lieve colpo allo stomaco, non apprezzando che lui strizzasse l'occhio a sua sorella in quel modo.

Ryan ridacchiò e si portò le mani allo stomaco.

Mira, che non voleva sembrare una perdente, ringhiò. "Bene. Domani sera ci godremo la festa, vero ragazze?"

Guardò Bailey e Kristina che erano ai suoi lati.

Perbacco. Bailey odiava le feste ma visto che era a casa di Mirabella forse può tollerarle per qualcuna.

Quindi Bailey annuì e anche Kristina fece.

Mira sorrise ai ragazzi e promise. "Domani sera vi mostrerò tre idioti come festeggiare davvero."

Kaleb sbuffò e Ryan ridacchiò, chiaramente contento di sé che Mira avesse abboccato.

"Oh e comunque Kaleb, quando hai finito con i tuoi fazzoletti usati, dì loro di non venire da me. Ho finito di consolare quelle ragazze che ti scopi e scarichi. Prova a tenertelo nei pantaloni." Mirabella sogghignò e sparò al fratello con uno sguardo di disprezzo.

Kaleb ebbe solo il coraggio di alzare gli occhi al cielo ed emettere un sospiro irritato.

Mira. fissò suo fratello non apprezzando il suo trattamento del silenzio.

Prima che le cose tra i gemelli potessero mettersi male, Bailey decise di intervenire per alleviare l'atmosfera sempre più tesa. "Allontaniamoci da questi ragazzi, Mira, prima di prendere qualcosa semplicemente stando vicino a Sam."

Sottolineò la parola Sam, sapendo che Kaleb detestava quel nome.

Lanciò un'occhiataccia a Kaleb mentre prendeva la mano della sua migliore amica.

Sentendo l'insulto di Bailey, la mascella di Kaleb si strinse e i suoi occhi si strinsero sulla bella ragazza. "Guarda come fiorisce."

Bailey mantenne la sua posizione e sogghignò sommessamente. "Guarda cosa? Cosa farai se non lo faccio?"

Tanto per cercare di allentare la tensione. Era chiaro che stava solo aggiungendo qualcosa.

Kaleb la guardò con calore e intensità. Aveva un sacco di idee, ma quelle idee erano troppo inappropriate per una puritana come lei.

Quindi si limitò a lanciargli un'occhiataccia.

Vedendo che aveva vinto, Bailey sorrise e iniziò a strattonare Mira. via con una Kristina ridacchiante accanto a loro.

Ma prima che potesse andarsene, uno dei ragazzi chiamò il suo nome. Bailey si voltò di scatto per vedere che era Stefan. Almeno quello che riesce in qualche modo a tollerare tra i tre ragazzi.

"Stefano." Lei annuì in segno di riconoscimento, poi si voltò per continuare il suo cammino verso le gradinate.

Kaleb rimase lì, ribollendo in silenzio, e si voltò per lanciare un'occhiataccia a Stefan che alzò un sopracciglio.

"Quale uomo? L'ho appena chiamata, non è colpa mia se ti ha vinto nella discussione." Stefan sbuffò.

Stefan non sapeva che non era stato perché Bailey aveva vinto la piccola discussione tra loro che aveva fatto incazzare e irritare Kaleb. Era perché

Gli occhi di Stefan erano incollati al suo sedere. E Kaleb non voleva altro che sondarsi i bulbi oculari.

Stringendo la mascella, scosse la testa e disse al ragazzo con la palla di lanciarla.

Non poteva credere di aver pensato di fare qualcosa di così dannoso a uno dei suoi migliori amici.

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