Capitolo 103
POV di Bailey
Si stava facendo tardi, era buio e sapevo che i miei genitori non dovevano preoccuparsi di un altro bambino in quel momento. Ho tirato fuori il telefono e ho mandato un messaggio a mamma dicendole che stavo bene e che sarei tornata a casa tra un secondo. I miei occhi colsero le loro numerose chiamate perse e mi morsi il labbro, sperando di non averli preoccupati troppo.
Ho ricevuto anche altre chiamate perse da Kaleb e Mirabella, ma non sono riuscito a rispondere al messaggio. Non ero sicuro di come avrei potuto far loro capire che la mia vita stava andando in pezzi. Che se mia sorella soffriva, significava che anch'io soffrivo.
E se le fosse successo qualcosa, deglutivo. Poi è successo qualcosa anche a me.
Il parco adesso era vuoto, tutti erano già tornati a casa. Mi staccai dall'altalena, con il sedere un po' insensibile per essere rimasto seduto sopra per ore. Avevo la gola dolorante per il pianto e me la schiarii, prendendo la borsa.