Capitolo 182 Cambio di gioco
“ Signor Cielo! Mi stai accusando?" Il signor Clinton, alla sinistra di Bill, ruggì accigliandosi infastidito. Un tumulto ha fatto eco nella stanza con opinioni contrastanti da parte della folla.
Arabella si bloccò sul suo posto con gli occhi spalancati e confusi. Sentiva che il suo destino stasera era stato salvato. Ha fatto un torto a Bill ma non ha cambiato il fatto che lui la prendesse ancora in giro.
Riprendendo la calma, rimase immobile ad assistere al trambusto davanti a lei.
La calma di Bill non venne mai meno mentre raggiungeva il portagioielli cremisi di Arabella. Lei rimase sorpresa mentre guardò i suoi occhi seri, scuotendo la testa rifiutando la sua azione. Ora che conosceva il valore dell'oggetto, non voleva più tenerlo. Aveva paura di perderla di nuovo e di mettersi in pericolo alle sue condizioni. Ora che la collana era al sicuro, si sentiva sollevata ma per quanto possibile non voleva ripetere mai più lo stesso errore ma l'azione di Bill era stata prepotente. Le afferrò la mano e le mise con forza la scatola nel palmo. Poi si è voltato per risolvere la questione con Clinton.
"Come può vedere, signor Clinton, non faccio accuse." Disse Bill prepotentemente con un sorriso compiaciuto sul suo bel viso. Poi Bill schioccò il dito e una delle donne del signor Clinton si avvicinò a grandi passi al fianco di Bill.