capitolo-288
Splendente
I miei occhi si concentrano sui mocciosi che giocano nel giardino davanti a casa. Sono copie sputate del loro padre. Sembravano felici mentre tiravano calci a una palla tra loro. Ridacchiavano e ridevano finché il bambino più piccolo non scivolava sulla palla, atterrando con un tonfo pesante. Il suono della loro felicità viene rapidamente sostituito dalle grida e dal bambino più grande che urla per la madre.
Lei esce di corsa dalla casa, un grembiule legato intorno alla vita, un piccolo canovaccio gettato sulla spalla, i capelli neri come la pece legati in uno chignon alto. Si inginocchiò, tirando il bambino contro il suo petto e cullandolo. Promettendogli che tutto sarebbe andato bene.