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Capitoli

  1. Capitolo 401 Esci da Andeport
  2. Capitolo 402 Occhio per occhio
  3. Capitolo 403 Lasciami accompagnarti a casa
  4. Capitolo 404 Sorpresa
  5. Capitolo 405 Riunione dopo una lunga separazione
  6. Capitolo 406 Sintomi
  7. Capitolo 407 Arielle era scomparsa
  8. Capitolo 408 Garage sotterraneo
  9. Capitolo 409 Devi morire
  10. Capitolo 410 Tu sei l'assassino
  11. Capitolo 411 Te lo sei meritato
  12. Capitolo 412 Lei è stata avvelenata
  13. Capitolo 413 Lo sapevi già
  14. Capitolo 414 Coma
  15. Capitolo 415 Uno sciocco
  16. Capitolo 416 Notizie scioccanti
  17. Capitolo 417 Reputazione rovinata
  18. Capitolo 418 Abboccare all'amo
  19. Capitolo 419 Non mi fermerò
  20. Capitolo 420 Parla di questioni personali
  21. Capitolo 421 Tutto su mia madre
  22. Capitolo 422 Non dovresti vederlo
  23. Capitolo 423 Mi dispiace
  24. Capitolo 424 Non vuole più vivere
  25. Capitolo 425 Non farti più male
  26. Capitolo 426 La mamma è nelle notizie
  27. Capitolo 427 Mi scuso con te
  28. Capitolo 428 Per favore torna indietro
  29. Capitolo 429 Piangere
  30. Capitolo 430 Il ritorno della figlia del presidente
  31. Capitolo 431 Creare problemi
  32. Capitolo 432 Non la prese sul serio
  33. Capitolo 433 Everett si è svegliato
  34. Capitolo 434 Zuppa di pesce
  35. Capitolo 435 Arielle è scappata
  36. Capitolo 436 Ti ho odiato
  37. Capitolo 437 Dov'è mia figlia?
  38. Capitolo 438 Togliti di mezzo
  39. Capitolo 439 Devo entrare
  40. Capitolo 440 Ti aiuterò
  41. Capitolo 441 Prova
  42. Capitolo 442 Cooperazione
  43. Capitolo 443 La menzogna è stata smascherata
  44. Capitolo 444 Notizie da Timton
  45. Capitolo 445 La famiglia Carter a Timton
  46. Capitolo 446 In fiamme
  47. Capitolo 447 Devo entrare
  48. Capitolo 448 La mamma ti porterà fuori di qui
  49. Capitolo 449 Sei pazzo?
  50. Capitolo 450 Allontanati da me

Capitolo 1 Facciata

La camera da letto era debolmente illuminata, emanando un’aura deprimente. Melissa Sherman si gettò a terra sul pavimento, tenendosi allo stomaco.

La gravidanza le causava disagio. I crampi allo stomaco erano insopportabili. Il suo viso era pallido come la carta. Era fradicia di sudore freddo. Proprio in quel momento, la porta della camera da letto si aprì con forza e un uomo entrò nel suo campo visivo. Melissa allungò la mano, chiedendo aiuto. "Amore, aiutami..."

Tuttavia, un brivido le percorse la schiena quando si trovò davanti allo sguardo freddo e distante dell'uomo.

"Melissa, è questo che vuoi?" La voce dell'uomo era colma di disgusto. "Hai giocato con me e mi hai fatto dormire con te. Pensi davvero che questo mi farà innamorare di te?"

Melissa ed Everett Mayfield erano fidanzati sin dall'infanzia. Alla fine, si erano sposati sotto secondo l'accordo dei loro genitori.

Tuttavia, Everett non la amava. Erano sposati da tre anni, ma tutti sapevano che suo marito non provava sentimenti per lei e lei era solo la nominale signora Mayfield, nulla di più.

Così, tutti l’avevano derisa per tre anni.

Due mesi prima, il Gruppo Mayfield aveva organizzato un ricevimento, e Melissa vi partecipò come moglie di Everett. Inaspettatamente, quella notte Melissa ed Everett avevano avuto un rapporto. Indipendentemente da quante spiegazioni cercasse di dare, Everett credeva fosse una sua manovra. Melissa scosse freneticamente la testa.

"No, non sono stata io. Ero ubriaca in quel giorno. Non so cosa sia successo... Ti prego, fidati di me..." Melissa sentì un dolore lancinante allo stomaco. Allungò la mano e afferrò i pantaloni di Everett con disperazione.

"Mi fa male lo stomaco. Puoi per favore portarmi in ospedale?"

"Dio, stai ancora recitando?" Il volto di Everett si fece cupo quando sentì la parola "ospedale".

"Pensi di poterla fare franca per aver spinto Arielle di sotto e averle causato un aborto spontaneo fingendo in questo modo?" Le sue parole furono come un fulmine a ciel sereno.

Gli occhi di Melissa si ampliarono per l'orrore. Non riusciva a credere che Arielle Sherman fosse incinta. Questo significava che il padre del bambino era...

La mascella di Everett si bloccò. La luce soffusa lo faceva apparire regale e maestoso. Si accovacciò e le afferrò la gola.

"Melissa Sherman, sei la donna più disgustosa che abbia mai conosciuto!" Sibilò, enfatizzando ogni parola.

Melissa riusciva a malapena a respirare. Batté la mano e lottò per riacquistare fiato.

"Las... Lasciami andare..." Le lacrime le segnarono le guance.

"Amore, non l'ho spinta. È caduta da sola. In realtà anch'io... Io... Sono incinta... È nostro questo bambino..."

Everett rimase interdetto per un momento. Ben presto, però, si riprese e la fissò con rabbia. Impossibile!

Dopo quella notte, aveva visto lui stesso Melissa prendere contraccettivi. Era impossibile che fosse incinta. Suppose che stesse mentendo di nuovo.

"Anche se sei davvero incinta, pensi che..." Everett derise, lanciandole uno sguardo sprezzante.

La sua voce era colma di sarcasmo mentre continuava, "Pensi che voglia quel bastardo nel tuo stomaco?"

Melissa rimase sconvolta. Alzò lo sguardo verso di lui incredula. Il sangue nel suo corpo si congelò.

Prima che potesse reagire, Everett la scaraventò a terra e ordinò: "Buttate questa donna fuori! Non è più parte della nostra famiglia e non può restare più ad Andeport."

Le guardie del corpo afferrarono immediatamente Melissa e la alzarono in piedi. Stava piovendo a dirotto, ma gli uomini non mostrarono pietà. La scaraventarono fuori dalla villa. Melissa indossava pigiami larghi. Il freddo e la pioggia intensificarono il dolore al suo stomaco. Si fece forza contro il vento ululante e alzò lo sguardo verso la gigantesca villa davanti a sé. L'uomo che aveva amato con tutto il cuore per tutti quegli anni l'aveva letteralmente cacciata dalla sua vita. Era finita per strada.

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