Capitolo 313 Prigioniero (1)
"Dove diavolo mi hai portato?" chiese Sia quando vide Leon seduto casualmente al tavolo della colazione che mordeva il suo panino. La sua rabbia divampò così intensamente che giurò che non ci avrebbe pensato due volte prima di sparargli in quella testa presuntuosa e odiosa. Solo pochi minuti prima, si era svegliata in una strana camera da letto, vestita con un pigiama. Chi diavolo le aveva cambiato i vestiti? L'ultima cosa che ricordava era di essere stata nella sua macchina, di aver parlato con lui, e poi... niente. Il fottuto Leon Hart!
Furiosa, scese le scale e lo trovò in soggiorno, con un'aria fin troppo rilassata per i suoi gusti.
"Buongiorno anche a te, tesoro", sorrise Leon, con voce piena di compiacimento.