Capitolo 260 La verità di Belrose
Il cuore di Anne saltò un battito quando sentì il nome di suo padre nella storia. "Tuo padre", continuò Daisy, "era il braccio destro di Nikolai Hart. Jacob era un orfano che era stato scelto personalmente dalla strada da Nikolai perché aveva visto del potenziale in lui. Aveva giurato di servire Nikolai lealmente, ma quando Belrose lo vide per la prima volta, era determinata ad averlo. Per quanto fosse testarda, non avrebbe accettato un no come risposta". La mente di Anne correva, cercando di ricostruire la storia di un uomo che un tempo pensava di conoscere e di una madre la cui esistenza sembrava più un mito. Aveva avuto una vita molto contorta fin dall'inizio ed era niente meno che la trama di una soap opera. Un padre che lei pensava fosse un normale uomo d'ufficio si rivelò essere un mafioso. La donna che l'aveva messa al mondo, e Anne pensava che la stessa donna che l'aveva abbandonata durante la sua nascita fosse un boss mafioso che si considerava una regina.
Daisy aggiunse con un tono che aveva una rabbia latente, "Jacob lottava con la sua lealtà verso Nikolai Hart. Amava Belrose ma il suo dovere era verso Nikolai. Tentò più e più volte di prendere le distanze ma Belrose era implacabile nella sua ricerca. Sapeva cosa voleva e ciò che voleva era tuo padre."
Hugo aggiunse. "Tua madre era una forza della natura. Non era qualcuno a cui potevi dire di no. Ma Jacob, era combattuto tra il suo senso del dovere e il suo legame con Belrose. Era solito mettere un pesante fardello su di lui e tua madre lo sentiva. Ogni volta che si allontanava, le spezzava il cuore un po' di più." "Ha mai rinunciato a lui?" chiese Anne, la sua voce era appena un sussurro. Il pensiero di una donna che sopportava un tale dolore per un uomo che non poteva darle tutto la metteva a disagio. Le ricordava troppo la sua storia ma almeno, ora aveva una vita felice. Quando sposò Nicholas, era profondamente innamorata di lui. Lui non la amava perché stava curando il cuore che Sabrina aveva spezzato anni prima. Lei non riusciva a capirlo e lui non riusciva a riconoscere i suoi sforzi. Ciò causò a entrambi una grande sofferenza.