Capitolo 158 circondato dall'amore
"Nicholas.."Roseanne cercò di prenderlo in mano, ma era troppo pesante per la sua piccola corporatura. Mentre lasciava il locale, le guardie che le seguivano sempre, arrivarono per prenderlo, ma lui non la lasciava andare. Avrebbe lanciato un'occhiata truce alle guardie se avessero provato a toccarlo. Le guardie la guardavano, impotenti. Era pesante e lei stava sostenendo il suo corpo pesante e robusto.
"Nicholas! Stai fermo," lo rimproverò Roseanne. "Lascia che ti aiutino." Quando lui non la ascoltò, aggiunse, "Lascia che ti tengano legato alla macchina. E non lanciargli occhiate minacciose. Quei poveretti stanno facendo il loro lavoro."
Invece di ascoltarla, Nicholas fece una faccia da cucciolo, somigliando molto a Leon in quel momento. I suoi occhi brillavano di vulnerabilità e innocenza, tanto che lei non osava dirgli di no.
"Bene", disse Roseanne. "Che ne dici di questo: ti tengo la mano e tu cammini verso la macchina? So che sei in te e puoi camminare da sola. Ho ragione?"
Nicholas annuì. Decise di reggersi in piedi da solo. Lei gli teneva stretto il braccio e lo sostenne finché non si sedettero dentro l'auto.