Capitolo 48
Capitolo 48
Capitolo 48 Un pensiero inquietante
ZAIA. Mi fa male la spalla e tutto il mio corpo è come se fossi stata investita, ma vederlo seduto lì mi fa dimenticare tutto. So che non sono pronta a riprenderlo, anche se lo voglio...
Ho bisogno di tempo. Il mio cuore soffre ancora, ma allo stesso tempo sono terrorizzata, terrorizzata che possa succedere qualcosa a uno di noi in qualsiasi momento. "Occhi azzurri..." dice, aggrottando profondamente la fronte. "Chi ha occhi come i miei?"
Lo guardo, corrugando leggermente la fronte. "Non lo so... i tuoi occhi sono piuttosto acuti. Il tipo di occhi che non ti sfuggono..." rifletto, appoggiandomi lentamente ai miei cuscini.