Capitolo 326
ATTICO
Le sue urla raggiungono le mie orecchie prima che una delle mie ambulanze private appaia alla vista, parcheggiata sul ciglio della strada. Quattro dei miei uomini sono fuori con le mani giunte davanti a loro. Mi notano, abbassando immediatamente la testa educatamente.
Li raggiungo e mi sposto all'indietro. Uno degli uomini mi passa dei pantaloni che infilo velocemente, guardando dentro l'ambulanza dove Adriana è accovacciata accanto alla barella, nuda.
I miei occhi lampeggiano e mi giro rapidamente, rivolgendo il mio sguardo penetrante ai miei uomini, assicurandomi che nessuno osi guardarla, ma ognuno è rivolto in avanti, con la testa bassa.
Bene.