Capitolo 173 N.173
L'euforia del successo dello show era svanita e Will si sentiva precipitare. Il suo polso accelerò; un velo di sudore freddo gli spuntò sulla fronte. Teneva duro come meglio poteva quando era in compagnia di altri. Ma da solo, con nient'altro che i suoi ricordi ad accompagnarlo... era sempre il peggio.
Mentre tornava a casa e si preparava per un'altra notte solitaria, fu accolto da qualcosa di inaspettato. Un grosso camion era parcheggiato davanti a casa sua. Degli uomini entravano e uscivano, portando dentro delle cose.
“… Che cazzo?” borbottò mentre parcheggiava la macchina. “Mi scusi,” gridò loro. “Questa è casa mia. Cosa ci fate qui?”
" Li ho assunti io", disse una voce dalla porta di casa. Lui guardò verso la voce familiare, non osando crederci. Ma eccola lì, immersa nella luce proveniente dall'interno della casa. "Ciao, Will. Mi dispiace se ti ho spaventato, ma volevo che fosse una sorpresa. Sono così felice di essere qui, ed è stato così difficile tenerti nascosto questo, e io..."
Will si precipitò verso di lei, afferrandole entrambi i lati del viso e fermando il suo blaterare con un bacio bruciante. Rivolse ogni emozione a cui si era aggrappato in quel bacio. Tutta la paura, il dolore, la rabbia... la tristezza... la solitudine, ma anche la speranza, il trionfo, la gioia e l'amore. Tutto in quel bacio. I suoi occhi erano oro fuso mentre si allontanava da lei. Emma barcollò sotto il potere del suo sguardo.